CHI SIAMO

Nel 1976 John Comini, Andrea ed Enrico Giustacchini crearono il Teatro Poetico Gavardo.
Con altri teatranti (fra i quali Valentina Comini, Paola Rizzi, Marina Remi, Rosa Micheli, Elisa Danieli, Peppino Coscarelli e Renato Meloni) si rappresentarono spettacoli comico-popolari di grande successo: “Don Chisciotte”, “Il malato immaginario”, “L’avaro”, “Il borghese gentiluomo”, “Il soldato spaccone”... spettacoli che furono richiesti sia in provincia di Brescia sia in varie regioni.
Con la conclusione dell’avventura del Teatro Poetico Gavardo, si è voluto continuare la passione teatrale con il Teatro Gavardo. Nel 2006  nacque un monologo in dialetto bresciano, “Paese mio che stai sulla collina”, ideato e scritto da John Comini e recitato da Paola Rizzi nel personaggio comico della Signora Maria, un’anziana signora che si trova all’aeroporto per la prima volta, tra annunci in inglese, metal-detector, ricordi ed il matrimonio con suo marito Piero. Le battute fulminanti, il ritmo comico e la magistrale interpretazione dell’attrice, grazie al passaparola hanno dato il via a centinaia di repliche.
Sulla scia del primo monologo e per soddisfare le sempre più pressanti richieste, sono nati “Non voglio mica la luna” (2008), “Non sono una signora” (2010), “Una vita spericolata” (2012, in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Avis Gavardo), “Tutta colpa del Piero” (2013), “Bella senz’anima” (2015) e “Ahi Maria!” (2019), sempre scritti da John Comini e con la preziosa collaborazione di Peppino Coscarelli.

Parallelamente, nel 2008 John Comini ha scritto il monologo in dialetto bresciano “La guerra negli occhi”, che grazie alla magistrale interpretazione di Andrea Giustacchini ha raggiunto circa un centinaio di repliche. La rappresentazione è tratta dal libro “A chi dimanda di me”  di Maurizio Abastanotti, sulle lettere dei soldati valsabbini e gardesani nella Grande Guerra. Con Andrea Giustacchini si è continuato questo percorso di teatro civile, sempre con rielaborazioni dei libri di Maurizio Abastanotti, (editi da Liberedizioni). Nel 2011 da “Il garibaldino nella foto” si è tratto “Wanted Garibaldi”, recitato da Andrea Giustacchini  con musiche di Luca Lombardi e la partecipazione di Peppino Coscarelli (che solitamente riveste il ruolo di organizzatore del Teatro Gavardo).

Va ricordato che, insieme ad alcune attrici dell’Illustre Teatro di Vestone, il Teatro Gavardo ha partecipato a due eventi: la rappresentazione de “La cassapanca dell’Adele” tratta dal libro di ricordi di Antonio Abastanotti, e nel 2012 “Una piccola storia”, scritta appositamente in occasione delle Feste Decennali della Madonna della Rocca, insieme al Coro La Faita diretto dal maestro Valerio Bertolotti.
Poi sono venuti nel 2012 “Dov’è Nikolajewka?” e, nel 2015 (tratto da “Del mio lungo silenzio”) “Qui tra le rocce e il cielo” (ambedue con musiche originali di Luca Lombardi e video di Sara Ragnoli). Nel 2014 è nato “Il colore della pioggia”, sempre con Andrea Giustacchini e musiche di Luca Lombardi (liberamente ispirato all’omonimo fumetto di Chiara Abastanotti e Chiara Onger) dedicato alla memoria delle vittime della strage di Piazza Loggia a Brescia del 28 maggio 1974.
Nel 2017 il Teatro Gavardo ha presentato “Lettera a don Milani”, con Luca Lombardi, Andrea Giustacchini e Paola Rizzi: un affettuoso ricordo di don Lorenzo, un prete sempre dalla parte degli ultimi.
Sempre nel 2021 Andrea Giustacchini è stato interprete straordinario di “Cara Liliana…”, scritto da John Comini in ricordo del 40° anniversario del martirio della comboniana suor Liliana Rivetta in Uganda..
Va ricordato che con Paola Rizzi, con la Signora Maria, il teatro Gavardo ha aderito con un video alla campagna “FAI”  per il luogo del cuore che ha il Castello di Brescia come candidato, insieme a personaggi famosi come Fabio Volo, Ambra e Cinelli.
Inoltre, sempre con un video, è stato inviato un messaggio per la salvaguardia del fiume Chiese.