LA SIGNORA MARIA

DISPONIBILI NELLA STAGIONE TEATRALE 2023/2024:

Paola Rizzi è la Signora Maria in

"Libera uscita"

Per gli innumerevoli appassionati tornano le comicissime storie della Signora Maria. Miscelando sapientemente nuovissimi episodi con brani irresistibili tratti dai numerosi successi, Paola Rizzi torna a far sorridere i suoi sempre più numerosi e fedeli spettatori. La Signora Maria racconta le sue esilaranti amiche, le strane serenate, l’incontro con il “suo” Piero, le spassose feste da ballo, le strampalate nozze, il tenero rapporto con il nipotino Cristian, in uno spettacolo di sicura presa sull’affezionato pubblico. “Libera uscita” è una serie di divertenti situazioni che allieteranno il grande pubblico dei fans di Paola Rizzi. La Signora Maria si avvale della sua cifra inconfondibile fatta di pillole di saggezza, piccoli pettegolezzi e ironia, immersa nel contesto dei nostri paesi, con uno scambio di battute che svelano il lato comico di tutti noi e ci donano un momento di gioia e serenità.



Testo di John Comini 

Regia di Peppino Coscarelli

Collaborazione tecnica di Luca Lombardi


Il Teatro Gavardo

presenta

Paola Rizzi 

in

“Ahi Maria!”

spettacolo comico in dialetto bresciano

scritto da John Comini

regia di Peppino Coscarelli

collaborazione tecnica di Luca Lombardi

La Signora Maria è invitata alla televisione per parlare della sua vita. L’intervista diventa l’occasione per raccontare dei suoi nipoti, delle sue amiche, del suo Piero, dell’educazione dei figli, degli imprevisti e di tutte le situazioni strane che le sono accadute. La signora Maria dispenserà qua e là pillole di saggezza, ricordi comici, piccoli pettegolezzi ed irresistibili macchiette. L’attrice Paola Rizzi trascina ancora una volta gli spettatori in una girandola di avventure, sul filo dei ricordi e dell’ironia, attraverso battute che svelano il lato comico della vita di tutti noi.

TUTTA COLPA DEL PIERO

Il meglio della Signora Maria  

Paola Rizzi  in

Tutta colpa del Piero

Testo di John Comini

Regia di Peppino Coscarelli 

Collaborazione tecnica di Luca Lombardi 

 In questo spettacolo gli spettatori affezionati alla Signora Maria troveranno il meglio dei 4 spettacoli che la vedono protagonista, in un mix di scene comicissime che vanno da “Paese mio che stai sulla collina” a “Non voglio mica la luna”, da “Non sono una Signora” a “Una vita spericolata”. Si tratta del racconto del rapporto della Signora Maria con il “suo” Piero, dai primi incontri furtivi, per timore di essere vista dai genitori, alla processione, per passare al viaggio di nozze ed alla vita in comune, con tutti i risvolti comici del matrimonio. “Tutta colpa del Piero” è quindi un collage di scene che accontenteranno tutto il grande pubblico dei fedelissimi fans di Paola Rizzi, che – in attesa del nuovissimo spettacolo che vedrà la luce alla fine della prossima estate – rivivranno i momenti di gioia e di serena condivisione di una signora che rappresenta la grande umanità della nostra gente.

UNA VITA SPERICOLATA

Paola Rizzi in“Una vita spericolata”

spettacolo in dialetto bresciano scritto da John Comini

regia di Peppino Coscarelli

Questa volta la signora Maria è impegnata come volontaria a consegnare il pranzo agli anziani del paese, sulla Panda della sua amica Lucia, il nipote Cristian va a scuola e la vita del paese continua fra amori e pettegolezzi. Poiché i numerosi parenti le invadono la casa, decide di fare un viaggio a Roma organizzato da Don Gino. Naturalmente sul pullman, nell’albergo e nella Città Eterna accadono imprevisti e situazioni comiche a profusione. Al ritorno però ci sarà un’amara sorpresa: ma non tutto è come sembra…Nel quarto episodio della Signora Maria ritornano alcuni irresistibili personaggi già conosciuti e amati dal pubblico, come la Contessa Clotilde, la Gina Cassandra, il Dante… Ma anche nuovi, come il Direttore dei lavori, le sorelle Pregadio, l’amica d’infanzia Ines…Paola Rizzi è ancora una volta irresistibile protagonista di una storia divertente, dall’incessante girandola di caratteri e di sorprese, con situazioni e battute che regalano l’immediatezza ed il lato comico della vita, miste ad un velo di malinconia che serve a farci capire la ricchezza e gli imprevisti che costellano la nostra vita.

NON SONO UNA SIGNORA

Paola Rizzi in“Non sono una signora”

monologo in dialetto bresciano scritto da John Comini

con la collaborazione di Peppino Coscarelli

La signora Maria partecipa al matrimonio della nipote e le succedono di tutti i colori: dall’invito a nozze all’attesa degli sposi sul sagrato, dalla cerimonia in chiesa al pranzo conviviale in un ristorante di lusso, la nonna si trova nel vortice di equivoci, personaggi umoristici e vecchie fiamme che riaffiorano dal passato. E’ l’occasione per riflettere sull’amore, sui giovani e sul ritmo caotico della modernità: le piccole dosi di saggezza della signora Maria salveranno alcune situazioni comiche e paradossali e la faranno ripensare ai molti anni passati in compagnia del suo Piero. Come “Paese mio che stai sulla collina” e “Non voglio mica la luna”, anche questo spettacolo si configura come un teatro popolare dove si sorride su problemi e situazioni dei tempi che stiamo vivendo.

MOMENTANEAMENTE IN ARCHIVIO:

BELLA SENZ’ANIMA

Paola Rizzi in"Bella senz'anima" 

spettacolo comico in dialetto brescianoscritto da John Comini 

regia di Peppino Coscarelli 

collaborazione tecnica di Luca Lombardi

 Finalmente torna la signora Maria, interpretata dalla bravissima Paola Rizzi, che ha una giornata piuttosto movimentata. Si deve infatti districare tra le campane del don Gino, i bisticci della nipote Samantha con Raul (tornati freschi dal viaggio di nozze), il giro al cimitero con l'amica Lucia ed il concerto rock del nipote Cristian in casa sua.Come sempre alla Signora Maria capiteranno incontri e fatti sorprendenti, con situazioni comiche a profusione. Sarà l'occasione per parlare del suo Piero, delle amiche di un tempo, delle feste da ballo e dei vari corteggiatori, delle sue strane nozze e delle mille disavventure capitate nella sua vita. Lo spettacolo ha una trama fatta di battute scoppiettanti, con personaggi esilaranti che ricreano la vita di oggi e di un tempo.Paola Rizzi è ancora una volta irresistibile protagonista di una storia divertente, dall'incessante girandola di caratteri e di sorprese, con situazioni e battute che regalano l'immediatezza ed il lato comico dei personaggi. Attraverso le smorfie facciali, la flessione delle gambe, qualche tic accentuato, la Signora Maria ancora una volta ci mostra la magia e gli imprevisti che costellano la nostra vita.

PAESE MIO CHE STAI SULLA COLLINA

Paese mio che stai sulla collina

Monologo in dialetto bresciano scritto da John Comini con la collaborazione di Peppino Coscarelli

interpretato da Paola Rizzi

Un’anziana signora si trova all’aeroporto per la prima volta, tra annunci in inglese, metaldetector e problemi con la valigia. Mentre aspetta di salire sull’aereo ricorda le varie situazioni che le sono accadute nella propria vita: i giochi da bambina, gli amori, la guerra, i problemi familiari, le liti per l’eredità, le nuove generazioni.Si tratta di una rappresentazione che si configura come un viaggio umoristico nei ricordi di un paese, passando dai quadri familiari alla commedia umana della gente, dai giochi infantili alle storie d’amore, toccando con rapide pennellate le situazioni dei giorni nostri.

NON VOGLIO MICA LA LUNA

Non voglio mica la luna

Monologo in dialetto bresciano scritto da John Comini

con la collaborazione di Peppino Coscarelli

interpretato da Paola Rizzi

L’anziana signora Maria si trova al supermercato, alle prese con merci, facce e situazioni che le fanno affiorare i ricordi di un tempo, dalle piccole botteghe di paese ai pellegrinaggi, dai giochi nel cortile alla famiglia patriarcale. Ora però si trova alle prese con un cellulare, con nomi e modi di vivere completamente mutati, con problemi familiari e sociali che rischiano di relegarla ai margini.Per un comico disguido, la signora Maria si trova isolata nel supermercato, mentre anche la televisione si preoccupa della sua scomparsa…E’ l’occasione per fare un bilancio della propria vita, spesa per la propria famiglia e per il suo piccolo mondo. Lo spettacolo si delinea come un modo umoristico di parlare del tempo che stiamo vivendo, non disdegnando tocchi di malinconia.